Gallo forcello

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Descrizione

Le zone più remote e inaccessibili delle Alpi rappresentano l’ultimo rifugio per una specie storicamente diffusa in tutto il continente, dalle Prealpi alla lontana Siberia. Particolarmente in sofferenza nella parte meridionale dell’areale di nidificazione, il Fagiano di monte ha abbandonato da tempo Pirenei e aree montuose della Grecia, mentre lo stesso contingente alpino mostra evidenti segni di sofferenza.
Dall’aspetto inconfondibile, il Fagiano di monte presenta un piumaggio particolarmente lucente, nelle varie tonalità dell’azzurro e del blu, che sfuma gradualmente nel nero pece. Bianchissime le ali e la coda, in evidente contrasto con il resto del corpo, mentre la coda stessa viene usata dal maschio per “esibirsi” di fronte alla femmina, durante la stagione degli amori.
Come per altre specie di Galliformi, il Fagiano di monte presenta un evidente “dimorfismo sessuale”, con le femmine che risultano particolarmente differenti rispetto ai maschi sia nelle tonalità cromatiche del piumaggio sia nelle dimensioni: la femmina risulta infatti molto più piccola e dal piumaggio tendenzialmente bruno. Più abile nei movimenti del “cugino” Gallo cedrone, il Fagiano di monte è piuttosto schivo.
Risulta estremamente difficoltoso osservarlo e ancora di più “sorprenderlo” nei pressi del nido, che peraltro viene costruito in luoghi abbastanza protetti, di solito rudimentali buche scavate nel terreno in cui la femmina di Fagiano di monte può deporre anche 12 uova. Un esemplare che da adulto può raggiungere anche dimensioni considerevoli, con il maschio che può misurare anche poco più di 50 cm in lunghezza per quasi 1,5 kg di peso.

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